La terrazza
Ettore Scola, 1980
Durante l’estate, un gruppo di intellettuali della borghesia romana si ritrovano su una terrazza. Tra loro vi sono uno sceneggiatore in crisi (Jean-Louis Trintignant), un giornalista (Marcello Mastroianni) che sta per chiudere la sua storia d'amore con la compagna (Carla Gravina), un onorevole comunista (Vittorio Gassman), un dirigente Rai depresso e continuamente sottoposto a una dieta (Serge Reggiani) e un produttore alla ricerca del film di successo (Ugo Tognazzi). Alla fine dell’estate, quando la terrazza non li può più accogliere, si chiudono in casa e cantano canzoni della loro giovinezza.
Ettore Scola si affida a un film corale, dimostrando la sua capacità di gestire una pluralità di attori, di spazi, e di situazioni diverse con uno sguardo disincantato e talvolta ironico, ricco di riflessioni critiche e malinconiche su una stagione anche attoriale che sta lentamente e inesorabilmente declinando. La sceneggiatura è densa e acuta, il cast perfettamente in parte (si segnalano in particolare Ugo Tognazzi e Jean-Louis Trintignant), la colonna sonora di Armando Trovajoli è pregevole. Stefania Sandrelli e Ombretta Colli completano il ricco cast. Presentato alla 33ª edizione del Festival di Cannes, dove vinse due premi: miglior sceneggiatura e attrice non protagonista (Carla Gravina).
The Terrace
Ettore Scola, 1980
During summer, a group of intellectuals from Rome’s bourgeoisie repeatedly meet on a terrace. Among them are a screenwriter in crisis (Jean-Louis Trintignant), a journalist (Marcello Mastroianni) who is about to end his love affair with his partner (Carla Gravina), a communist MP (Vittorio Gassman), a depressed RAI TV executive who is constantly on a diet (Serge Reggiani), and a producer in search of a blockbuster film (Ugo Tognazzi). At the end of the summer, when they can no longer meet on the terrace, they shut themselves indoors and sing songs from their youth.
After the success of We All Loved Each Other So Much, director Ettore Scola confirms his ability to handle a plurality of actors, spaces, and situations with a disenchanted and sometimes ironic gaze. The film is full of critical and melancholic reflections on a season (and ensemble cast) that is in a slow and inexorable decline. The film is celebrated for its clever screenplay, noteworthy performances (of Ugo Tognazzi, as well as Carla Gravina, Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli Ombretta Colli), and soundtrack (by Armando Trovajoli). The film was screened at the 33rd Cannes Film Festival, where it won two awards: Best Screenplay and Best Supporting Actress (Carla Gravina).